Uber e i nuovi camion merci a guida semi autonoma
Una vera e propria rivoluzione si sta facendo strada nel mondo del trasporto delle merci. Uber sa bene che, per ampliare i propri orizzonti, è necessario investire risorse in nuovi ambiziosi progetti. Ed è per questo che l’azienda statunitense ha deciso di acquisire la tecnologia di guida autonoma dalla startup Otto investendo ben 680 milioni di dollari.
Oltre alla flotta di camion a guida autonoma e all’iniziale investimento, Uber ha anche inaugurato un Centro di tecnologie avanzate a Pittsburgh: qui lavoreranno circa 50 ingegneri di robotica e ricercatori altamente specializzati per implementare la nuova rivoluzionaria tecnologia di guida semi autonoma.
La flotta a guida semi autonoma di Uber
La flotta di camion fortemente voluta da Uber con la collaborazione di Otto è destinata al trasporto di merci su autostrada.
Al momento, la flotta di Uber è composta da sei camion: un numero che è comunque destinato ad aumentare in maniera considerevole. L’azienda statunitense ha fatto sapere che, entro il prossimo anno, i camion saranno quindici: il progetto di Uber e di Otto è continuamente in espansione grazie alle numerose partnership siglate con aziende indipendenti.
Nel 2017, i camion a guida semi autonoma cominceranno a trasportare diverse tipologie di merci verso negozi e magazzini, con esclusione di materiali pericolosi o a rischio.
I camion a guida semi autonoma di Uber: la prima fase
La flotta di camion a guida semi autonoma voluta da Uber con la collaborazione della startup Otto saranno attivi, come prima precisato, nel 2017. Ma, almeno nella prima fase, il trasporto sarà supervisionato da esperti di settore: insomma, prima di poter vedere su strada un camion completamente self-driving passerà molto tempo. In questa prima fase, infatti, il trasporto e la percorrenza dei camion a guida semi autonoma sulle strada sarà sempre supervisionato da un ingegnere e da un autista che vigileranno per garantire la sicurezza del trasporto su strada.
Il progetto di Uber e l’ottimizzazione dei trasporti
Ma il progetto di Uber in collaborazione con Otto non coinvolge soltanto camion a guida semi autonoma. Le due aziende sono al lavoro anche per realizzare sistemi evoluti per la navigazione stradale, per il tracking delle merci e per la mappatura del territorio. L’ottimizzazione dei viaggi e la riduzione del traffico dei mezzi pesanti sulle strade sono gli obiettivi principali che Uber e Otto vogliono realizzare. Si parla, insomma, di un trasporto intelligente, della movimentazione razionale delle merci e di una mobilità più sostenibile. Progetti di ampio respiro che, ne siamo sicuri, contribuiranno a rendere più efficiente il trasporto.