La prima autostrada elettrica al mondo: la tecnologia utilizzata dai camion
L’autostrada E16 interessata da questo importante progetto è situata nei pressi della città di Gävle. E’ qui che è iniziata la sperimentazione: alcuni camion Scania sono stati infatti modificati per percorrere il tratto di circa 2 km dell’autostrada. Si tratta, come avrete potuto intuire, di un tratto di strada abbastanza breve unicamente dedicato al transito dei camion collegati a fili elettrici.
Sui camion, in particolare, è stata implementata una tecnologia – definita “trasmissione elettrica conduttiva” - all’avanguardia sviluppata dalla Siemens. Ogni camion è collegato ad un pantografo che è montato sul telaio, dietro la cabina.
Il pantografo è poi collegato, a sua volta, alle linee di corrente posizionate sulla corsia destra dell’autostrada elettrica. Ogni camion, inoltre, è dotato di catene cinematiche ibride che permettono ad ogni veicolo di essere flessibile.
Sempre la Siemens ha poi curato lo sviluppo della rete autostradale dedicata al transito dei camion elettrici.
Il risparmio connesso al transito dei camion sull’autostrada elettrica
Le prime statistiche parlano chiaro: l’utilizzo della rete autostradale elettrica per il transito dei tir che trasportano merci avrebbe un eccellente impatto sull’ambiente. Ogni camion collegato all’autostrada elettrica, infatti, consumerebbe in media tra l’80 e il 90% in meno di carburante. Ogni camion, inoltre, risparmierebbe circa il 50% di energia rispetto ad un camion alimentato dal tradizionale carburante.
L’autostrada elettrica e il futuro dei trasporti
In futuro, il transito dei camion in Svezia potrebbe essere interamente gestito sulla rete elettrica. Se il progetto pilota dell’autostrada venisse infatti approvato in via definitiva, potranno essere realizzate corsie “elettrificate” su ogni autostrada. In questo modo i camion (ovviamente “ibridi”) potranno viaggiare sulle autostrade utilizzando l’energia elettrica mentre potranno transitare sulle strade normali utilizzando il tradizionale carburante. Il pantografo, infatti, viene disconnesso quando il camion transita sulle strade tradizionali.
L’entusiasmo di Magnus Ernström, responsabile del progetto
“In questo momento sta a noi sfruttare positivamente la tecnologia e le opportunità presenti, avendo a disposizione questo sistema innovativo ed essendo i primi al mondo a utilizzarlo.” Dalle parole Magnus Ernström, responsabile del progetto che ha dato alla luce l’autostrada elettrica, si evince tutto l’entusiasmo e l’ottimismo per questa importante innovazione. Un progetto che è essenziale per “mettere in primo piano un tema come quello della sostenibilità ambientale, puntando, allo stesso tempo, a fornire un evidente vantaggio economico a imprese grandi e piccole”.
E l’obiettivo è quello di realizzare corsie elettriche dedicate al transito dei camion anche in altri Paesi Europei. Lo ha sottolineato Christer Thoréen, della Scania’s Hybrid Systems Development unit: “Se tutto dovesse andare come programmato, potremmo presto vedere più corsie elettriche, principalmente sulle autostrade o in zone normalmente molto trafficata. In Germania, l’interesse per l’implementazione di questo tipo di tecnologia sulle autostrade è molto alto. Inoltre, l’opinione generale è che le corsie elettriche contribuiranno a ridurre molte delle emissioni fossili attualmente prodotte”.